8 –
IL PATTO DEI DEMONI
"In terra straniera maledirai gli specchi, ti ricorderanno per cosa combatti"
dalla Canzone "La lacrima del fante"
La
luce delicata del sole mattutino entrava da una finestra, bussando sugli occhi di Amanda De'Zaffiri. La Maestra si risvegliò dolcemente distesa su
di un comodo letto, in una camera finemente arredata. Non ricordava
cosa avesse da poco sognato, poiché nella sua mente riaffioravano pian piano, e con ben più forza, i ricordi dell'incubo vissuto nella foresta
delle Alte Piane, della orrenda bestia giunta all'alba, della morte
crudele della druida Brionia ed infine dell'incantesimo con cui
Astolfo Bramante le aveva fatto perdere i sensi, dopo averla chiamata “sorella demone”.
Facendo
leva sulla volontà di scoprire dove fosse, Amanda si alzò
lentamente controllando la porta, che risultò chiusa a chiave. Su
di un tavolo trovò dell'acqua e dell'uva, ma della sua preziosa
borsa non vi era alcuna traccia. Giunta alla finestra, scoprì di
essere in un enorme casale, e troppo in alto per lanciarsi. Di
fronte a lei una distesa interminabile di campi, spogli come
l'autunno che stava avanzando, come il suo animo provato da una notte
tanto assurda quanto dolorosa. Era da molti anni che non si sentiva
così sola come un demone.